Fortaleza di Sagres, dove i capelli si scompigliano e l’anima si scuote

Mi piacciono i luoghi dove il vento scompiglia i miei capelli.
E qui, dove le coordinate del Portogallo cambiano direzione, il vento si fa sentire eccome.
E’ il respiro del Grande Mare, l’Oceano, che da qua lo vedo davvero immenso.
E’ energia potente, che mi scuote l’anima.

La Fortaleza de Sagres è (quasi) il punto estremo sudoccidentale della terra portoghese, a pochissimi chilometri da Cabo de Sao Vicente che farà piegare la direzione della mia strada, dall’ovest mi farà guardare il nord.
La fortezza dalla funzione strategica per le spedizioni marittime del Portogallo, doveva controllare il grande porto pensato per accogliere la navi che, poco più giù, entravano nel Mare Nostrum, il Mediterraneo.

Ora è un luogo surreale, metafisico, meraviglioso.
Pochi sono gli edifici che le vecchie mura abbracciano, tutto il resto è bassa vegetazione dai colori e profumi accesi, accarezzata dall’aria salmastra che sale dalle scogliere.
Rari gli uomini che di prima mattina camminano come me in questo luogo così affascinante.

Il cielo regala una visione grandiosa, e il mare che taglia in due il paesaggio riflette i raggi del sole fatti a pezzi dalle increspature color blu profondo.
Entrare nella piccola costruzione a spirale, opera d’artista, vuol dire perdere l’orientamento, annientare l’orizzonte.
Ed è il cielo che mi guida per tornare a poggiare gli occhi sul Grande Mare che finalmente torna a me.
Resterei qua per ore.
La natura è potente, me la sento addosso, mi spoglia dei miei pensieri e resto qui, impotente.

Volere e Sogno, mi portano qui, nella meraviglia.
Poche sono le parole che disegnano l’ingresso del museo. Sono di Pessoa.

Deus quer, o homen sonha, a obra nasce.
Deus quis que a terra fosse toda uma,
que a mar unisse, ja nao separasse.
Sagrou-te e foste desvendando a espuma.

Di Dio il volere e dell’uomo il sogno,
fanno si che si compiano le imprese.
Dio volle che la terra fosse una,
che il mare unisse, non che separasse.
Te scelse, e tu la spuma rischiarasti.