ISLANDA
Terra di ghiaccio e di fuoco, dove solo la natura è, e sarà, padrona del tempo.ISLANDA
Terra di ghiaccio e di fuoco, dove solo la natura è, e sarà, padrona del tempo.
Terra primordiale, di ghiaccio e di roccia, nera come la lava che ne ha disegnato i contorni.
Complice la pioggia che mi ha accompagnato per gran parte del viaggio, l’Islanda ha regalato sensazioni contrapposte: un paesaggio invadente, che entra prepotente nel tuo io, ti rimette in discussione, ti rende piccolo e insignificante, ma anche un paesaggio che regala aperture improvvise di luce, quasi ad illuminarti, a darti un valore.
Il bianco della neve, del ghiaccio e delle nuvole è stato un cappotto indossato dove poter trovare rifugio, mentre i colori altri, l’erba, la terra, le rocce giocavano a chi regalava maggiore stupore.
E’ una terra che attrae, anche in ore inconsuete: il tuo corpo si adegua ad una notte che mai arriva, ad un sole che non va oltre l’orizzonte, ma resta a segnare nell’erba rigogliosa i passi dei pochi umani.
Luogo estremo dove solo la natura è, e sarà, padrona del tempo, dove con un soffio o con il fuoco la Terra deciderà la vita. O la morte.