Cibovagando tra storie e sapori
Viviamo ormai in un grande villaggio globale ma c’è una sola cosa che ancora caratterizza un popolo, una nazione, a volte anche solo un numero ristrettissimo di persone: il cibo. Si, perchè ognuno di noi, a qualsiasi latitudine, in qualsiasi luogo del mondo, porta con se la sua storia e le sue tradizioni in fatto di cibo.
Ecco allora che curare nuovamente la rassegna “La Villa dei viaggiatori” ma con un taglio di interesse relativo al cibo è stato molto stimolante: mi ha permesso di ripensare ai miei tanti viaggi e alle centinaia di piatti gustati e a ciò che quei sapori racchiudevano.
Nella splendida cornice di Villa Widmann, sono stati tre i veri curiosi del gusto che hanno presentato il loro cibovagando tra i sapori del bacalà e del tè e le storie più belle per raccontare di cibo.
Ancora una volta grazie a San Servolo Servizi per aver creduto nella mia persona e aver accolto le mie proposte di programma e naturalmente un grazie speciale a Michela Guggia sempre attenta e perfetta padrona di casa.
La rassegna di incontri con i curiosi del gusto è stata aperta da Tiziana Agostini, veneziana, filologa e studiosa di genere, con numerose pubblicazioni a sua firma.
E’ stata Assessora alle Attività culturali del Comune di Venezia, ed è proprio in quegli anni che ho avuto l’onore di collaborare con Tiziana, la mia Assessora, che ricordo sempre appassionata e ricca di proposte sempre inclusive…sono stati anni davvero pieni di tante iniziative dove la cultura era qualcosa di bello, qualcosa di appassionante, qualcosa che davvero amavamo.
Dal 1999 è Consorella della Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, e allora, chi meglio di lei poteva raccontare la storia e le curiosità legate a questo piatto che rappresenta perfettamente il Veneto?
Il “Bacalà alla Vicentina”, è uno dei pochi piatti che porta il nome di una località, e che ha saputo rendere succulento un pesce praticamente mummificato, il merluzzo essicato.
Era il piatto povero del venerdì e della Quaresima, quando ci si doveva astenere dalle carni, e stava scomparendo dalle tavole. A renderlo nuovamente ricercato, la dedizione che dura da ben 35 anni, della Venerabile Confraternità del Bacalà alla Vicentina, che lo ha rilanciato da un piccolo paese della provincia berica, Sandrigo.
Attorno a questo piatto e a suo mondo ruotano storie plurisecolari; Tiziana ha ripercorso la storia che inizia nei freddi mari del Nord per arrivare nelle nostre terre grazie a Querini, mercante veneziano. Un incontro appassionato e curioso dove le parole della Serenissima e le curiosità legate alla Confraternita hanno regalato un inizio della rassegna davvero molto interessante.
Ero molto curiosa di conoscere il mondo legato al Tè, che mi ha spesso emozionato nei miei viaggi: i paesaggi che le piantagioni disegnano sulle terre di India, Cina e Sri Lanka sono davvero indimenticabili. Spesso ho potuto immergermi letteralmente dentro a quelle piante che raccontano una storia lunga millenni che arriva fino ai giorni nostri attraversando tradizioni uniche. A raccontarci parte della storia più recente dell’infuso più bevuto al mondo, Igor Battistin maitre di quel meraviglioso gioiello che è il Caffè Florian in Piazza San Marco a Venezia.
Ma Igor è anche, e soprattutto, il primo Maggiordomo del Tè in Italia e, insieme alla sua splendida collezione di tazze in porcellana Royal Albert, ha immerso la platea nei Tea Time Vittoriani e nel galateo così formale ma anche così affascinante. Nell’estrema eleganza che lo contraddistingue abbiamo ascoltato aneddoti e curiosità legate a quel meraviglioso mondo che gira attorno alla piccola e preziosa fogliolina.
Caterina Vianello, critica e giornalista gastronomica, ha raccontato la sua professione così mitizzata e così fondamentale nella comunicazione odierna. A lei ho posto alcune domande le cui risposte sono state senz’altro esaustive e cariche di conoscenza: come lavora un giornalista gastronomico? Cosa significa fare il critico gastronomico e che differenze ci sono con l’essere un food blogger? Cosa ci si deve annotare per fare una buona recensione? Hai mai trovato un ristorante “da stroncare”
Di Caterina e di ciò che scrive riguardo il cibo e la cultura gastronomica su testate cartacee e online, oltre alla sua indiscussa professionalità, mi piace molto la sua ironia, cerca sempre il lato originale per descrivere il prodotto o il luogo che va a recensire…online è famosissima è la sua ricerca per la frittella di carnevale più buona di Venezia!
Dopo la laurea in Scienze Politiche frequenta il Master europeo in Storia e Cultura dell’alimentazione all’Università di Bologna e oltre al volume “Giuseppe Maffioli, opere, ricette e viaggi di un ghiottone internazionale”, ha pubblicato anche “Il viaggio dell’oca” libro sulla storia e la cultura dell’oca a tavola, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Di prossima pubblicazione, un volume dedicato alle erbe spontanee della laguna di Venezia.
E non si può parlare di cibo senza pensare alle innumerevoli immagini di food che ormai rieccheggiano anche, e soprattutto (purtroppo) in rete. Ecco allora che a far da cornice alle parole di Caterina, le immagini pluripremiate di Marco Tortato. X-Photograher per Fujifilm, fotografo professionista freelance, con particolare focus nei settori della food photography e fotografia per vino, cantine e bottiglie, i suoi scatti hanno sottolineato acora una volta, come una buona fotografia deve essere capace di trasmette anche il “sapore” di quel cibo ritratto. Nelle sue immagini infatti, sembra quasi di sentire l’odore di quelle spezie, la fotografia di quel polpo trasmette tutto il suo sapore di mare mentre quella della bruschetta ci fa davvero venire l’acquolina in bocca e naturalmente quella bottiglia di vino così fotografata corriamo subito a comprarla per magari abbinarla a quei biscotti così fragranti ripresi dalla macchina fotografica di Marco.
Sono stati questi, tre incontri dove la passione per il proprio “mestiere” e per la continua ricerca ha fatto da fil rouge tra i relatori, sottolineando ancora una volta che chi lavora con passione, è più felice!